Prepariamo l’acqua
Aggiungiamo complessivamente 25 ml di Nativa (1+2) in 100 litri di acqua di osmosi, lasciamo sciogliere lentamente la polvere nelle taniche o nell’acquario, dentro le apposite bustine-filtro. In tal modo l’acqua si arricchisce di tutte le sostanze minerali presenti nelle acque native dei pesci tropicali nello stesso vitale equilibrio ionico standard raggiungendo i seguenti valori: 300 µS, durezza carbonatica 6° KH e durezza totale 3° GH, ideali per l’allevamento della maggior parte dei pesci tropicali e la crescita rigogliosa delle piante.
Ora dobbiamo aggiungere alla nostra acqua le sostanze organiche. Iniziamo introducendo due gruppi di batteri molto attivi: Bactiva (10 ml ogni 25 litri d’acqua di partenza e successivamente 20 ml /100 litri ogni 2 settimane) avvia/ottimizza la nitrificazione e provvede alla decomposizione dei prodotti di scarto e AquaDigest che tiene pulita l’acqua dalle sostanze in decomposizione e si inserisce direttamente nel filtro lasciando il prodotto nella bustina filtro. Usare al primo allestimento una bustina ogni 100/125 litri e ripetere ogni 15 giorni. Se usiamo acqua di fonte o di rubinetto, sostituire all’uso di Nativa 1 e 2 il Plantatabs e PlantaLiquid che sono due prodotti sviluppati per riequilibrare gli elementi eliminati durante il processo di potabilizzazione senza incorrere in sovradosaggi incontrollati. Poi si continua come sopra con Bactiva e AquaDigest.
Riempiamo l’acquario
Iniziamo a versare l’acqua nell’acquario molto lentamente coprendo il fondo con un foglio di plastica o rompendo il getto d’acqua su un piatto o simile in modo da non smuoverlo. Riempire la vasca solo fino a metà per porre le piante a dimora più agevolmente. Lavorando fuori dall’acquario, estrarre le piante dal vasetto, eliminare completamente la lana di roccia, accorciare le radici, lavare le piante per eliminare i residui di nutrienti della coltura in serra e piantare delicatamente le piantine. Posizionare accanto alle piante più esigenti (rosse o a crescita più rapida) le palline di laterite tropicale e completare il riempimento dell’acquario.
Con Bio.logica 3 in 1 (6 ml ogni 20 litri) arricchiamo l’acquario delle sostanze che i ruscelli naturali assumono dall’ambiente circostante: aminoacidi, acidi umici e fulvici, pectina, enzimi ed altre sostanze.
Bio.logica 3 in 1 protegge anche la pelle e le pinne dei pesci dallo stress dei primi giorni. Si può usare anche a dosaggi più elevanti senza contro-indicazioni. Per interventi più forti e con i nuovi arrivi in acquario, tenere a portata di mano anche Bio.humina (2 ml ogni 20 litri) che è un prodotto naturale estratto da materiali fossili in grado di favorire la cicatrizzazione di lesioni cutanee e ferite.
Ora occorre Planta Primo A+K. Nella fase di start con l’acqua di osmosi, sono assenti i composti di azoto e fosforo. Somministrare quindi per alcuni giorni Planta Primo A nella dose di 10 gocce ogni 50 litri e K nella dose di 5 gocce ogni 50 litri.
Interrompere quando il test segnala la presenza di nitrati. Questo evita una stasi di crescita nel delicato periodo di avviamento; successivamente il sistema acquario produrrà queste sostanze autonomamente.
Anche le piante “si alimentano” ogni giorno
Come nei ruscelli tropicali, le piante debbono ricevere giornalmente piccole quantità di micro-elementi; in natura questo avviene attraverso sorgenti che apportano continuamente concentrati di sostanze nutritive “critiche” a rapida precipitazione. In acquario apportiamo questo “cibo” per le piante tramite Planta 24 Cheiron Aktiv, fertilizzante giornaliero in gocce.
La nuova formulazione “Cheiron Activ” contiene una ventina di oligoelementi ed una miscela di nuovi chelatori che conservano il nutrimento costante e efficace durante tutto l’arco delle 24 ore come il test del ferro dimostrerà.
Iniziare a somministrare una goccia ogni 50 litri al giorno come regola generale già un paio di giorni dopo l’inserimento delle piante. Un dosaggio più preciso si ottiene attraverso un test del ferro (alla sera dovrebbe ancora misurare 0,01-0,05 mg/l).